Trattenevi dal pensare che voi avreste fatto meglio; state già esprimendo un giudizio! Eliminare i pregiudizi dalla propria testa, non valutare le persone ma solo avere delle spiegazioni in base alla storia personale e familiare. Lasciate assolutamente fuori la vostra storia ed i vostri giudizi (non potete fare come fareste con i vostri familiari, genitori, compagni/coniugi, figli). Una buona parte di persone torneranno indietro nelle loro storie confuse, non potete giudicarle.
Viene subita prevalentemente dalle donne a livello fisico, allo stesso livello uomini e donne per quella psicologica. Faticano ad essere creduti nei loro racconti. La sofferenza psicologica si pensa non si veda… Speranza che Lui/lei cambierà…si alternano le fasi di buonismo, a quelle di recrudescenza …Talvolta, spesso purtroppo, si perde la vita! Episodi di autolesionismo, tentativi di suicidio, suicidi, depressioni, abuso di alcool e altri tipi di malessere come copertura di situazioni di violenza familiare.
Uso delle vostre emozioni. Ad es. rabbia delle storie di prevaricazioni. Usare la mia energia e carica psicologica per farle evolvere! Farle arrivare a dire: preferirei di no!
Questione figli: molte/i iniziano il cambiamento solo per loro.E quando lui (per lavoro..) /lei (ricoveri per disagio psichico/alcool) si allontana. I figli che cosa imparano? Quello che vedono fare/dire/pensare dai genitori tutti i giorni. Contenuti mentali ed emotivi che non passano dai geni ma dall’esempio quotidiano! Contenere il disagio nei figli, malessere infinito che si insinua nella loro crescita, i figli imparano dal modo di fare dei genitori.
Familiari sembrano non capire…talvolta altri casi di violenza o di abuso, stanno fintamente bene, disagio psichico profondo… Donne/uomini che sono stati isolati dagli altri… non c’è nessuno degno di… parenti screditati… Molti attorno sembrano non vedere, per non esporsi o per non andare a scoperchiare dinamiche pesanti
Autostima…concetto negativo di sé … Recuperare il senso di sé e fiducia nelle proprie capacità nella gestione della vita quotidiana. Si sentono responsabili, avendo sotto-stima. Ruoli/aspettative degli altri personali, familiari e sociali spesso saltano. Hanno provato un dolore fisico enorme (fratture… colluttazioni varie… scontri fisici…) // quindi pensano di dover sopportare anche quello psicologico. Si trasfigurano fisicamente, spesso molto trascurati e trasandate // all’opposto iper curate per opposizione.
Non esistono leggi sulle emozioni e sulla gestione delle relazioni inter personali.
Non spingere alla denuncia, bisogna arrivarci gradatamente, se NO, non reggono tutto il percorso. Non fatevi prendere dalla sete di giustizia…o di vendetta…
Bisogna lasciare che sperimentino l’autonomia. Perdita di identità personale, tutto è stravolto sia a livello materiale che interiore. Basta con lo spirito di sacrificio, sentirsi in diritto di esser felici. Potersi concedere un progetto di vita!