VETRI SPORCHI
Una signora in piazza Marconi si sporge da un davanzale al terzo piano per pulire dal di fuori i vetri delle finestre di un locale. Ma chi glielo fa fare di rischiare la vita per tenere puliti due vetri, che forse sarebbe meglio fossero sporchi per celare le umane nefandezze di certi interni di abitazioni?
Questo pensiero mi è venuto a galla dopo aver visto “ A casa tutti bene” film interessantissimo di Muccino! Interessante perché va a squarciare quella facciata così rispettabile della bella famigliola che riunisce per celebrare l’anniversario di infiniti anni di matrimonio dei genitori. Genitori che ri propongono dopo 50 anni la cerimonia in chiesa, con la mamma giustamente preoccupata di come le cada il cappottino. E’ importante l’abbigliamento, ci fornisce un alibi importante per nervosismi fluttuanti legati al vestito che stringe o non mette giustamente in risalto forme particolari(che andrebbero celate brutalmente), quello stesso abbigliamento che fornisce argomenti di conversazione in colloqui che finirebbero dopo 30 secondi.
Quei matrimoni pronunciati con la emme maiuscola, di cui le persone di riempiono la bocca , che viene da chiedersi: ma con chi hai vissuto sino ad oggi per essere così inadeguato alla vita di relazione? Non ti senti ridicola a dire che con tuo marito eravate felici, se pur avendo condiviso con lui gli anni migliori della vita non siete nemmeno stati capaci di garantirvi serenità; oppure al marito che non vuole vedere le nefandezze della moglie per pura comodità materiale, dare uno scorcio sulla sua realtà ben sommersa?
La moglie (sempre nel film, e nelle migliori famiglie) che sta dietro al marito con problemi di Alzheimer, nonostante la giovane età, non la considera nessuno. Viene compatita da qualche sguardo che passa veloce su di lei e su di lui, ma niente di più. Perché nella vita vera quando una persona ha dei problemi seri l’appoggio è più probabile che arrivi da perfetti sconosciuti che non dai familiari, nonostante il continuo sfoggio di super carinerie.
Tutti bravi solo a compatire, ma quando si è veramente nella situazione di necessità poi non c’è nessuno, o meglio solo quelli che devono far vedere che loro si sacrificano per tutti, altrimenti non li noterebbe nessuno, anche se molto spesso neanche utilizzano risorse loro!
In terapia familiare si dice che si passa la vita a dire ai coniugi ed ai figli quello che non si è mai osato dire ai genitori; e che i figli disturbati siano frutto di matrimoni disturbati anche se non tutti i matrimoni disturbati producono figli disturbati
Non è semplice uscire dalla propria famiglia d’origine con uno zaino ben fornito per il proprio cammino di vita futura.
Madri alquanto frustrate come quella del film, che hanno sempre subito tradimenti dal marito per esempio, useranno i figli come riempitivo del proprio vuoto.
Interessante anche che questa famiglia gestisca un ristorante: accostamento cibo/affetto è una delle combinazioni più perverse delle umane relazioni. Crea trappole da cui è difficile districarsi, e molto spesso si pensa di controllare il cibo attraverso un corpo , che sta solo esprimendo la sua sofferenza estrema di non essere mai stato amato.
Ci sono mariti che si sforzano in tutti i modi di seguire quello che è stato l’esempio paterno (modello da rifuggire assolutamente), ma non riescono a capire come tradurre nella vita di tutti i giorni un disagio profondamente radicato dentro, se non chiudendosi in se stessi o distraendosi con la prima donna che capita a tiro, aumentando ulteriormente il disagio interiore già travisato. Mi è capitato spesso di avere come vicino di tavolo il super marito stile Armani, che non guarda mai negli occhi la moglie che si affanna a fare la super mamma, e meno che mai si degna di fare anche il padre verso gli stessi figli. Con il risultato che la moglie appare super frustrata ed i figli appena usciti da una centrifuga per la smania di attirare attenzione , mentre lui si congela dentro.
I genitori non sempre cambiano o i figli non possono fare mosse per fare loro modificare l’atteggiamento verso la vita, ci sono genitori che non riconosceranno mai i meriti dei figli, neppure il danno che hanno perpetrato per anni. Il peso drammatico dei genitori piomba addosso ai figli: l’augurio è che i figli abbiano ancora un po’ di forze per spostarsi e salvarsi. Mai pensare da figli di arrestare la caduta, il rischio è quello di sentirsi perennemente sbagliati.