Un augurio non facile
Auguri ad un uomo particolare, selvatico, profondamente selvaggio, che sembra abbia vissuto talvolta nella profondità di un bosco, mai dentro una relazione di coppia, per la sua timida incapacità di relazionarsi.
Un augurio speciale che ti induca a tirare fuori quella grinta che hai dentro, ma che fatica a rompere il guscio in cui è imprigionata.
Capisco che sia difficile credere in se stessi, quando si deve lottare strenuamente contro le avversità della vita.
La perdita del lavoro ti ha gettato in un baratro non facile da risalire, come molti altri disoccupati ti sei trovato da solo, lo fanno!, gli altri attorno a te hanno paura a chiedere come stai per il timore che tu chieda loro soldi. Non sanno che la dignità umana di chi subisce un danno, un sopruso, non indurrà mai a chiedere; perché la persona si sente pure in difetto dopo l’abuso, responsabile (come le donne vittime di violenza) di aver indotto certi fatti. Anzi al contrario uno si chiude nel silenzio, fa quasi in modo di essere invisibile per non disturbare. La disperazione spesso sale giorno dopo giorno, qualcuno giustamente si spara un colpo in bocca, perché non sa dove aggrapparsi.
Tu hai intuito che c’era un po’ di luce in fondo alla stretta ed oscura via, hai avuto coraggio, sei andato avanti, non hai quasi mai perso la speranza, anche se ci sono stati giorni in cui il tuo sguardo era spento. Ed ancora oggi non c’è chiarezza.
Talvolta sei talmente scostante, che si è indotti a credere che ti meriti davvero di restare impantanato in relazioni non facilmente risolvibili ad occhio nudo.
Dal passato nei tuoi scorsi compleanni sono apparsi regali misteriosi -mai recapitati direttamente dal mittente troppo vigliacco – che tu hai elegantemente accettato , senza buttarli direttamente nel bidone dell’immondizia.
Credo che tu debba imparare ad esporre di più i tuoi pensieri e quello che provi dentro di te, tu taci perché credi che gli altri capiscano; le altre con il tuo silenzio si sentono autorizzate a dire solo parole insensate, sproloqui.
Ci siamo anche incrociati tantissimo tempo fa, per via mentale, mai fisicamente , in uno dei casi più drammatici del mio lavoro, abbiamo fatto il nostro dovere senza tirarci indietro. Non è stata per niente facile la gestione viste le avversità che imperversavano, con coraggio incosciente siamo andati avanti, senza mai sentire il bisogno di parlarne o di aggiungere commenti superflui come altri facevano al dolore acuto.
Quando i tuoi occhi sorridono escono lampi di felicità, solo per pochi, perché tu oramai sei quasi solo. Hai sperimentato pure il tradimento nell’amicizia; tu pensavi di essere dispensato da una tale delusione, invece ti hanno pugnalato con un sorriso da dementi.
Forse è il momento di pensare a te stesso, a concentrarti sul tuo progetto di vita, e di spazzare via le schifezze che gli altri ci provano ad attribuirti; meriti di essere felice!