Spesso abbiamo dentro la testa pensieri di cui ci vergogniamo o da cui siamo intimoriti.
Hai pensato senza dire a nessuno <Adesso gli faccio del male> rivolto ai parenti più cari, genitori, figli, coniugi, amici. Ed all’ex preferita auguri che possa essere ricoperta da un vellutato mantello di guano che la avvolga completamente.
Meno male, aggiungo io! Che inizi a ribellarti a duna forma di buonismo pericoloso.Tendiamo a scindere il bene dal male perché è faticoso come processo mentale tenere dentro affiancati i due contenuti, ma sino a quando vorremo separarli, nascondendoci una parte reale della natura umana, faremo solo fatica e basta. Bisogna imparare ad accettare la dualità.
Io desidererei tanto che le madri squilibrate ed i padri violenti potessero essere eliminati dalla vita dei loro figli, tramite un qualche incantesimo..
E non mi pento minimamente di questi pensieri!
Ci chiediamo: “è possibile che io che sono così rispettabile educata possa arrivare a tanto, a produrre pensieri così cattivi e provare emozioni così dure”?
E’ possibile perché la natura umana è duale, complessa e composta, è normale che succeda; anche se purtroppo ci hanno abituato ad avere (in molti casi) una visione limitata e ristretta.
Quante volte sul lavoro abbiamo pensato lo ucciderei, il collega, il capo. Fantasia che permette alla rabbia ed alla frustrazione di trovare una sua via di espressione. Certo livelli di stress lavorativo troppo alti vanno fronteggiati non con ulteriori dovizie di particolari sul tipo di tortura, ma magari con un sostegno psicologico adeguato che permetta di affrontare il cambiamento. Certo abbiamo dei confini che ci proteggono e che ci impediscono di passare all’azione, ma dobbiamo pensare soprattutto al nostro grado di felicità, e non a fare del male agli altri.
Stai per trascorrere una serata con un uomo o una donna che non conosci, sei ai primissimi appuntamenti e ti balena il desiderio: vorrei che mi prendesse tutta, con impeto… Prima arrossisci da solo, sul viso, dentro di te, non oseresti mai neanche condividere con un amico/a tale pensiero che ti sembra super peccaminoso, modello cinquanta sfumature di grigio. Rilassati, riesci a formulare quel pensiero perché sai che è una fantasia destinata a rimanere tale. La possibilità remota che tu possa sperimentare un piacere che non dipende da te, però è un segnale che la tua vita erotica non è soddisfacente, non sei molto appagata; ma non riesci a parlarne; ti consiglio di rivolgerti ad un esperto della mente che ti aiuti a fare chiarezza sui tuoi desideri e che ti consenta di realizzarli.
Hai bisogno e desiderio di conoscere i dettagli di cronaca nera, non stai diventando un potenziale assassino, ma solo cercando di esorcizzare vicende che ti spaventano. Ci sembra che la conoscenza possa dar sollievo e tranquillizzare. Davvero molto complessa la mente umana!