SUPERIORITA
Superiorità: quel concetto che utilizziamo per descrivere la capacità di prendere le distanze da persone e situazioni allucinanti, francamente completamente fuori equilibrio, evidentemente sbagliate, che neanche un bambino piccolo avrebbe il dubbio sul da farsi.
Da una parte ci siete voi che state sperimentando l’atteggiamento di superiorità; dall’altra parte c’è una persona che pur non essendo consapevole (nel senso che proprio non è in grado di funzionare) fa di tutto per cacciarsi nei guai, si rende ridicola agli occhi esterni, non ha amici in grado di fermarla, né parenti in grado di farle capire quanto si butti via. Ma voi siete proprio lì all’altro polo, non potete andare altrove.
Allora ecco che tornano in mente le parole: <sii superiore!>; viene da commentare si ce la sto mettendo tutta, ce la farò, non voglio abbassarmi a di un livello di stupidità a cui tende chi non usa la testa e spegne proprio le sue capacità MA…
Ma perché sempre doversi fermare e per una volta non essere modello tsunami che travolge l’idiota che ha di fronte, che lo spazza via, che lo cancella?
Perché così sprechereste l’energia per occuparvi dell’altro, e quella energia sapete usarla diversamente, non state facendo del bene a chi avete di fronte (perché non capisce) ma almeno eliminate dalla sua vita una altra occasione di farsi del male. Con l’atteggiamento superiore ve lo potete permettere!
Meno male che in famiglia avete ricevuto quelle poche regole essenziali, ma più che sufficienti per non risultare una persona inconsistente; l’anti superiorità non si rende conto invece di quanto si renda ridicola nel suo entourage di persone ignobili che non osano neanche dirle di no. Grazie ai no presi, si hanno confini chiari che si costruiscono nel corso del tempo, e che fanno dire IO sono superiore a te. Brava, e fai bene a ripetertelo interiormente da sola!
Ci sono dei momenti in cui vi mettereste a ridere da soli, e comunque il sorriso dimostra la felicità dentro, di fronte alla pochezza altrui; altri in cui vorreste davvero abbassarvi alla pochezza ed insultare con una variazione di epiteti, ma non lo fate, perché così cadreste dalla superiorità per affiancarli nella grettezza.
Si può consigliare di assumere la superiorità solo se ci si è passati, altrimenti non si risulta credibili, o meglio risulta tutto più faticoso.
Mi ispirano queste parole, perché danno lo spunto per lavorare su se stessi.
Forse superiorità non è neanche il termine giusto per definire tutto questo. Superiorità la può acquisire chi sa usare la testa al di fuori degli schemi, i figli possono impararla dai genitori, si può consumare tranquillamente nella vita quotidiana!