SORPRESA, il sesto senso?
Dopo la serie di articoli sui sensi, eccomi con l’appuntamento con un nuovo senso che può creare sorpresa: il sesto senso.
A mio avviso il senso sesto può essere inteso come quella capacità di percepire quello che non viene colto dall’umana percezione nello scorrere veloce della vita quotidiana.
Solo chi si sa fermare, sa prendersi i suoi spazi, sa ascoltare quando tutti sono ovattati dal vivere comune, potrà cogliere la particolarità del sesto senso.
È fondamentalmente quella intuizione che sia accende dentro, nella testa, nel cuore, che fornisce una visione diversa, nuova, in grado di garantire uno scenario mai sperimentato.
Quella intuizione che si trasforma in sorpresa; perché anche la sorpresa è qualcosa che vive dentro, che viene collocata all’interno.
Trasponendo il concetto dall’uovo pasquale alle persone, la sorpresa dobbiamo cercarla dentro di noi, perché la possediamo tutti, anche se talvolta viene il dubbio che qualcuno ne sia sprovvisto visto l’aridità che manifesta.
Un buon passo per vivere la sorpresa che ci appartiene può essere la conoscenza del nostro vuoto, perché dal vuoto interiore può nascere la sorpresa intuitiva, unica per ogni individuo! Dobbiamo conservare uno spazio vuoto in cui la sorpresa si possa collocare, e possa essere vista. Se c’è troppa confusione la sorpresa rischia di perdersi e di rimanere nascosta. A volte la sorpresa viene fuori da una rottura, magari un po’ dolorosa.
Noi esseri umani sappiamo essere veramente degli artisti quando vogliamo, quando ci impegniamo, quando attiviamo le nostre risorse. Allora largo alla fantasia, alla creatività, al metterci alla prova.
Impareremo a sorprenderci da soli, come ho già scritto nei <Pensieri della Psic> riguardo alla relazione di coppia: “Siamo così coppia che ci sorprendiamo da soli”. Ed è davvero fantastico attivare questa capacità.
A maggior ragione, in questo periodo Covid19 la sorpresa più grande può arrivare solo da noi! Magari iniziamo ad allenare il nostro stupore, la nostra curiosità, che poi sono quelle competenze che ci tengono vivi.
Buona Pasqua e intriganti sorprese!