Siamo più buoni? A Natale? Non mi sembra proprio, anzi serpeggia una certa dose di cattiveria che avvolge dolcemente noi tutti.
Poi come fare ad essere più buoni, quando la natura prevede una dualità, molte volte non governabile dalle umane menti.
Inutile contrastare questo evento naturale, piuttosto meglio impegnarsi nel confronto con gli altri esseri viventi, solo così si diventerà più buoni, più capaci di occuparci degli altri, di assumerci la responsabilità dei piccoli, di allevare la mente alla bontà, al rispetto ed alla presenza degli altri.
Riduciamo il livello di emissione di cattiveria e alleniamoci ad abitudini sane di vita per noi e per chi ci sta vicino.
Impariamo poco per volta ad alimentare l’amore che è dentro di noi, perché diventi un gigantesco albero capace di ospitarci, proteggerci, farci vivere assieme ad altri tutti felici.
Il cambiamento graduale verso una positività di avvicinamento agli altri esiste e può dar vita ad una adorabile creatura fantastica.
Esprimere la rabbia con meno foga, un po’ meno violentemente perché si trasformi in eccezionale dolcezza.
Adoro la cioccolata con panna e immagino le relazioni umane così perfettamente coniugate tra di loro da divenire ancora più golose ed appetibili della miglior torta al cioccolato.
Non è poi tutto così brutto e feroce come viene veicolato dai tg, dai vari notiziari, o dai comunicati stampa;
forse è vero si può essere più buoni sempre! non solo a Natale …