L’armadio non è un semplice mobile, un oggetto mai grande abbastanza per arredare la stanza, è un prolungamento della testa, pensieri ed emozioni, degli esseri umani. In questo articolo mi concentrerò sugli armadi che contengono vestiti. Non è un mero contenitore di indumenti da mettersi addosso; anche perché sostenere la tesi che l’abito non conti sarebbe profondamente ingiusto verso tutti coloro che sono stati giudicati ed etichettati in maniera altamente erronea! Esistono correlazioni interessanti tra come le persone si vestono e quali messaggi desiderino lanciare in esterno. Quindi l’armadio custodisce anche segreti e dispacci mai recapitati.
Stress da cambio di stagione, quanti dissapori nelle famiglie, quante donne nel voler controllare gli armadi di casa vorrebbero imbrigliare la loro ansia e insicurezza, quanti uomini cedono nella speranza di conquistare altri spazi della casa e fuori.
Quanti vestiti legati a determinati momenti di vita passata e non che rimangono in angoli neanche troppo nascosti. Quanti abiti da sposa/o incastonati negli spazi migliori …
Abbigliamento intimo sfoggiato solo in alcune occasioni o mai indossato perché non ci si sentiva psicologicamente preparati, imbevuti di senso di colpa e vergogna che il pensar comune sparge a destra e a manca.
Non sono d’accordo che solo le figlie femmine debbano saper tenere in ordine il proprio spazio, mentre i maschi possono aver il caos dovunque, e che le madri si precipitino a sostituirsi a loro per rassettare.
Condizionamenti che ci diamo da soli nello scegliere i vestiti, che ci derivano dal tipo di educazione ricevuto; il corpo riceve il colpo finale a seconda delle scelte. Trascuratezza nell’allevamento ad esempio si manifesta poi nel modo di vestirsi dei figli.
Adeguarsi alle tendenze della moda a tutti i costi rischia di riempire armadi di capi che non verranno mai indossati o verranno sfoggiati in maniera ridicola. E poi perché affidarsi solo alla moda? E lasciare che siano sempre gli altri a scegliere.
Perché prima non concentrarsi su se stessi? sul creare una buona consapevolezza di quello che si possiede dentro e poi scegliere quali vestiti si combineranno al meglio con la persona che siamo, incluse le sfide verso un sempre maggiore grado di libertà?
Sarebbe interessante anche capire come viene concepita la suddivisione dei vestiti: lavoro e tempo libero? Casa e lavoro? Casa, lavoro, sport, serate divertenti, tempo libero, momenti intriganti? Quante categorie avete nel vostro armadio?
E poi ci sono gli accessori: borse, scarpe, sciarpe e di vari abbinamenti più o meno rigidi tra i vari pezzi. Il tempo che si impiega a scegliere che cosa mettersi è inversamente proporzionale alla consistenza della propria persona.
Quale abito protegge e porta fortuna? Ha ancora i suoi poteri magici intatti? O forse va cambiato e/o cestinato?
E i colori dei vestiti e degli armadi? Quanto osare ? e la disposizione dei vari pezzi … esiste uguaglianza tra parte riservata alle donne di casa e parte per gli uomini?