<Quando mi vieni a prendere?>
(Dendermonde 23/01/09) Mia madre che ha insistito che facessi colazione e sa che la mattina il mio stomaco si chiude ho finto di esser stanco ho finto di star male lei non ci casca più e io non schivo più l’asilo…Quando mi vieni a prendere? Quando finisce scuola? Quando torniamo ancora insieme a casa? Ligabue
Ogni volta che la ascolto vengo attraversata da una tristezza mista ad angoscia che riesce a penetrare in ogni parte di me, dolore acuto per la consapevolezza di quanto poco si faccia ancora oggi per tutelare i bambini ed i ragazzi, definiti dalla legge i minori.
Leggendo velocemente le notizie della cronaca locale, scritte con superficialità estrema, ascoltando quelle dei TG che non perdono occasione di esprimere lo scarso uso della testa, in questi giorni ho imparato che… il T-Rex non è solo quello spaventoso dinosauro predatore ma ha a che fare anche con qualcosa di veramente mostruoso, che può violare nel profondo l’anima infantile.
Il Papa che sostiene mai la grazia ai pedofili non so quale messaggio di speranza possa trasmettere alle infiniti vittime di tale atroce abuso, che di grazioso poco hanno ricevuto da chi loro ritenevano essere validi riferimenti e soprattutto fonte di cura.
Il discorso del Presidente del Senato che chiede scusa, mi sa tanto di quelle belle parole che tanti uomini che hanno appena distrutto fisicamente una donna – nella fase di buonismo – tirano fuori in modalità così sdolcinata e carica d’amore da far venire i conati di vomito.
Il bambino della canzone ha vissuto una tragedia, su cui non si possono spendere altre parole, se non l’importanza della prevenzione e del controllo su chi non si può difendere.
Mi colpisce la richiesta di essere recuperato. Ed ovviamente la mia parte critica, che mette in discussione alcuni modi di fare dei genitori mi spinge a sottolineare quanto sia importante essere rassicuranti verso i figli. Non vuole dire essere perfetti! Ma il genitore, essere umano con tutta la sua carica di dubbi e disagi esistenziali , non deve buttare sul figlio quanto non funziona in lui. Quante scenate strazianti nelle vicinanze di istituti scolastici di ogni ordine e grado, di esempi di devastazione dei minori.
Credo sia giunto il momento di dire basta, di tirare giù le tante belle maschere e di fare qualcosa di concreto! Con la collaborazione di tutti i soggetti che ruotano attorno ai minori, nessuno escluso.
Mi sembra di avere scritto troppo poco oggi, ma secondo me sono parole talmente impregnate di inquietudine, che mi fanno temere che il loro peso possa squarciare la mente dei lettori. Mi interessa solo avviare un moto critico nei confronti della realtà in cui viviamo, non terrorizzare e rendere immobili.