Psico Ricetta per Natale 2016
Ricetta per la giusta consistenza umana.
La consistenza adeguata come quella della spettacolare crema al mascarpone che vola via su una fetta di pandoro; di alcuni piatti preparati per pranzi e cene varie.
Discorsi di cucina a parte che però in queste giornate troneggiano dovunque, la consistenza della non finzione ha un valore speciale per la vita umana. Avere il coraggio di non indossare maschere, mostrare la felicità senza il timore di essere tacciati di faciloneria aiutano a costruire i confini di una persona speciale ed allo stesso tempo profondamente normale. Seguire l’esempio di tantissime persone valide che non allontanano da loro la negatività di alcune esperienze, ma le affrontano con la massima dignità.
Allora ecco gli ingredienti che ciascun individuo doserà in base alle sue dimensioni mentali ed affettive personali:
felicità e rispetto per il proprio diritto di sentirsi felici;
corpo che piace e che si cura per stare bene, ed attirare anche un po’ l’attenzione degli altri intorno;
un pizzico di diffidenza verso i troppo buoni, ed un altro di frequenza verso le persone meschine: la conoscenza arricchisce le proprie possibilità di essere.
Sincerità verso se stessi e trasparenza verso gli altri, per non ingannarsi da soli e costringersi a ruoli forzati.
Semplicità nella conduzione della propria vita quotidiana, bandendo uno spirito di sacrificio inutile.
Esprimere quello che di prova dentro, non reprimere gli umani sentimenti. Manifestare anche la sofferenza senza vergogna.
Autonomia e piacere nel portare avanti le proprie scelte, senza il bisogno di pesare sugli altri o di farsi condizionare per non uscire dai binari preconfezionati da altri.
Per i genitori: dosare la responsabilità unica che hanno verso i figli per renderli felici e individui autonomi e rispettosi della diversità. Per tutti gli altri: manifestare adeguatamente le responsabilità in maniera ancora più eccelsa e nobile di tanti genitori che non possiedono molta consapevolezza anche del danno che compiono.
Provare esperienze nuove, non conosciute, perché solo così si allargano i confini del sapere.
Ri utilizzo -per non sprecare i tempi di vita vissuta – delle esperienze no, non si possono sempre tagliare via.