MESSAGGIO INASPETTATO!
SBAGLIO DESTINATARIO
Claudia trovò nella sua casella di posta elettronica una e-mail inaspettata!
Nel senso che non era diretta a lei, probabilmente un caso di omonimia, un indirizzo simile al vero destinatario.
Conteneva una lezioncina sull’importanza personale di Castaneda, rivolta ai due poveri destinatari, si perché nella mail era specificato più volte che era rivolta ad entrambi e quindi l’avrebbero ricevuta entrambi!
Invece poverina Laura (la mittente), sì la mittente probabilmente apparteneva alla categoria dei dinosauri informatici, non era riuscita a spedire il predicozzo a Federica e Daniele (i veri destinatari). Daniele ex marito di Laura da quello che Claudia capiva e Federica nuova compagna di Daniele.
Laura nella sua e-mail sciorinava il fatto di aver ricevuto una splendida dedica ad una presentazione di un libro di un comune amico scrittore, che aveva poi acquistato.
Claudia pensò, ma cavolo Laura non hai capito bene il concetto della <importanza personale> perché nel pensare che la dedica dello scrittore sia rivolta solo a te, è manifestazione proprio della teoria di C. Velocemente perché non voglio apparire come una maestrina: ogni scrittore deve accattivarsi la benevolenza del suo lettore, e quindi in una logica commerciale lo mette al centro di un mondo in cui il lettore si sente unico e speciale. Applicando la logica della importanza personale, chi da una dedica su un libro pensa di essere effettivamente considerato dallo scrittore in questione unico, ha adottato su di sé il principio dell’importanza personale.
Comunque, visto che le era arrivata la lesse tutta con curiosità. Laura con concetti un po’ contorti voleva apparire come la ex migliore del mondo, che aveva fatto di tutto per conservare una immagine splendida alle figlie del padre,
che nonostante la fine del matrimonio conservava intatti i ricordi positivi dentro di sé, e tentava goffamente (o meglio fintamente) di riconoscere tutte le sue responsabilità nella fine della storia con Daniele.
Claudia mentre leggeva trasformava le parole di Laura, perché le sembrava impossibile che una donna come lei potesse esprimere così tanta cattiveria verso l’ex, nonostante facesse proclama di un matrimonio da manuale.
Claudia aveva capito che Laura era carica di confusione, di rabbia, di dolore, e che purtroppo lo aveva riversato sulle ragazze.
Quante ne aveva incrociate sul lavoro di persone che non avevano risolto le loro questioni personali e riversavano sul coniuge, sull’avvocato, il disagio personale; accusando gli altri di essere sicuri, di sapere tutto, calandosi nell’atteggiamento di quelle che vogliono starsene nel loro angolino senza procurare fastidio.
Invece poi si rivelavano delle odiose gattemorte, pronte ad approfittare delle altrui disgrazie, ad appropriarsi per diritti non dovuti di proprietà che avrebbero dovute essere suddivise a metà.
A Claudia venne quasi voglia di rispondere: <lo so che non mi aspettavi,
o meglio non ti aspettavi di sbagliare destinatario,
ma evita di confondere la sicurezza degli altri con la tua carenza di consistenza,
io sono una sorta di destino sospeso per te, il tuo non risolto si ripropone per trovare una soluzione che se non ti affiderai ad un percorso di cura non troverai mai!
Si capisce che ti piace raccontarti, lo si legge nella tua e-mail, anche se ti giri la versione dei fatti come vuoi!!!
Ma poi si rese conto che doveva tornare alla sua vita quotidiana, e talvolta la vita reale è dura da affrontare e gestire!
Aggiunse ancora un consiglio dentro la sua testa per Laura: “E’ importante quando scenderai dal piedistallo, quel piedistallo che ti vede vittima di tutto il resto del mondo, guardare dove metterai i piedi, perché la realtà è spesso diversa da quella che ci narriamo dentro la testa. Tante belle cose, cara Laura!
Tua Claudia!
E dentro le esplose un sorriso immenso nel cuore, immaginando di aver dato un po’ di conforto a Laura.