LASCIARSI
Marina Abramovic nel compiere il suo atto simbolico The lovers del 1988 ci ha trasmesso una lezione particolare. Lei ed il suo compagno di vita decidono di percorrere i 2500 km della Muraglia Cinese in solitaria partendo dai due stremi opposti, quando si incontrano a metà strada, si lasciano.
Se si deve finire una relazione bisogna farlo con impegno, forza e devozione: anche porre fine ad una relazione richiede tante energie, molti sottovalutano lo sforzo ed il peso mentale da sostenere. Io credo che sia più difficile chiudere, che aprire.
Ma perché sull’amore si sentono tutti autorizzati a parlare, si sentono super laureati e super specializzati in master universali? Esiste anche la via della riflessione e del silenzio.
Non solo perché l’amore è un sentimento umano siamo tutti competenti, altrimenti non succederebbero le tragedie continue a cui assistiamo.
Eppure tutti giudicano e si schierano da una parte e dall’altra quando le storie finiscono: di solito quella meno impegnativa. Lo accetto, ma non venite a spiegarmi come fare! Non accolgo questa opzione.
Imparare a lasciarsi, sapere che non esiste niente di scontato, può aiutare a stare assieme intensamente, vicini l’uno all’altro (con la consapevolezza di esistere e di esserci, non per mera comodità di convivenza abitativa ed altro).
Sapersi lasciare, coltivare con cura perché le attenzioni devono essere sempre costanti, per imparare a stare insieme.
Non stare assieme per i figli: cari genitori non immaginate che cosa figli riferiscano in seduta di quello che vivono in certe case sotto una apparente facciata di rispettabilità. I figli sono competenti per vedere e capire che due genitori non sono proprio fatti per stare assieme tra di loro!
Sempre molto interessante l’INCASTRO nello stare assieme: ciascuno trova un suo giovamento, anche se non vuole saperlo o scoprirlo; perché questa è la natura di tutti gli esseri umani. Certo non esiste il manuale degli incastri di coppia come i libri delle posizioni sessuali, ma un buona consultazione da un terapeuta di coppia con un paio di incontri può risolvere la vita.
Molti stanno assieme semplicemente perché si amano!
Sono anche d’accordo che vadano sempre più banditi le idee ed i libri di auto aiuto che inneggiano e portano avanti stereotipi verso le donne e gli uomini, creano solo scissione. Sicuramente vogliono contrastare ed ironizzare sulle paure dell’altro sesso e della diversità, ma autorizzano a creare dei muri. (http://www.stateofmind.it/2017/02)
<Mi domando quindi, se queste paure, ansie e contrasti non possano derivare dalla definizione stessa a cui le categorie sono soggette? La stessa psicologia sociale ha riscontrato che basti una semplice divisione categoriale “Noi/Voi” per generare discriminazioni e contrasti fra due gruppi (Tajfel,1978).>