Il peggio di me
Una condanna emotiva, però ho trovato una soluzione.
Non so come possa succedere, anzi spero che qualche lettore magari mi fornisca un’indicazione …
Sono vent’anni che faccio la psicologa e da sempre detesto le persone inconsistenti. Ripeto sono specializzata in terapia della famiglia ed ho sempre disapprovato (non me ne vergogno di ammetterlo) quelle madri che devastano i figli, perché loro sono le madri e si sentono autorizzate dal pensare comune a fare quello che vogliono dei figli (sino ad arrivare ad ucciderli, proprio perché persone stimate e ritenute ottime! – altrimenti forse qualcuno sarebbe intervenuto prima).
Perché le madri quasi nessuno osa contrastarle, anche quando “sparano” errori, fanno assurdità, allontanano pure i figli dai padri per gli stessi meccanismi di cui ho parlato sopra?
Che cosa mi va a capitare a quaranta anni? Di trovarmi “in casa” (meglio, la vicina della porta accanto, della casa del non amore) proprio quel tipo di madre! Ma perché?
E poi quasi sempre sono donne che non si mettono in discussione, che tutti difendono perché loro “poverine” bla bla …
<Io volevo che lei morisse>, nel film “Vento di passioni”, come dice Susannah a Tristan parlando di Isabel II, forse anche in me si è risvegliato in me l’orso antico? Poi lo so che non ho questo potere! Altrimenti sarei una strega da favola.
Ma leggendo “Lentamente prima di morire” di Patrick Fogli ho trovato il modo per liberarmi di questa ombra mentale. Collocarla dentro il suo romanzo e sperare che anche lei incroci uno dei personaggi, perché lo scrittore secondo me non si è inventato tutto, gli eventi sono trasferibili nella realtà … ed allora qualcosa potrà succedere anche a lei.
Suo figlio intanto ha pagato un conto salato, anche se credo che oggi abbia la possibilità di prendersi nelle mani la gestione di un suo nuovo destino di vita, se lo vorrà e lo vorranno anche le persone che fanno parte oggi della sua vita.
Io non potrò fare altro che prodigarmi nel diffondere una cultura di protezione dei figli, dei bambini e dei ragazzi di ogni tempo: questo mi da davvero la forza di andare avanti, non mi arrendo e sconto la mia condanna con un sorriso di felicità stampato negli occhi!