Giustifica!
Come si fa a trovare sempre una giustificazione per qualsiasi pessimo comportamento del figlio? soprattutto quando manca di rispetto verso le altre persone, per il tempo di lavoro degli altri siano maestre, professori, professionisti vari pagati per essere al servizio del figlio, allenatore…
Per quello atteggiamento mentale di cattiveria verso gli altri, di sentire di dover pretendere o poter dire qualsiasi cosa.
Forse il senso di colpa di non esserci stati sufficientemente per lui/lei, per non averlo desiderato abbastanza, per non avergli dedicato tempo a sufficienza?
Di aver tradito la sua fiducia perché impantanati in altre questioni personali, segreti e misteri familiari vari, tali che il figlio sembrerebbe non essere stato seguito adeguatamente?
Quel modo di giustificare i ritardi, il poter saltare gli appuntamenti perché c’è sempre un malessere fisico, una indisposizione valida per ogni ricorrenza, un impegno familiare particolare.
Perché la colpa è sempre degli altri che hanno provocato. Ovviamente la giustificazione non è mai per tutela e difesa, perchè questo tipo di genitori non osano esporsi, o fanno delle piazzate ridicole, se no mandano avanti l’avvocato
Questi genitori non hanno idea di che cosa sia la tutela del figlio, che cosa voglia dire pensare al suo progetto di vita, non pensano di essere in grado di farne parte ed allora spesso lasciano il figlio libero di gestirsi da solo. Missione impossibile. Il piccolo tiranno a parte esercitare il suo potere sui poveri genitori, non è assolutamente in grado di badare a se stesso
Come fanno certi coniugi a coprire le malefatte dell’altro nella coppia? perché anche se loro non vedono, il resto del mondo gliele fa vedere, gliele porta davanti agli occhi in maniera inequivocabile.
Eppure distorcono la realtà. Si sentono talmente senza valore, che l’idea di allontanarsi dall’altro rende nulli e nullità, a costo di perdere tutto quello che magari la propria famiglia d’origine ha costruito con fatica.
Pensano di essere salvati da colui che sotto mentite spoglie si presenta come un salvatore perché non sanno lavorare su di loro, e le soluzioni facili sono più allietanti.
Preferiscono indossare una maschera che costa tanto in termini di investimenti di energie personali, ma almeno fornisce la garanzia di un certo tipo di vita.
Ci viene in aiuto la psicologia sociale con lo studio degli effetti dei processi sociali e cognitivi sul modo in cui si percepiscono gli altri e ci si pone in relazione con loro Ecco allora riscoprire il vero sé, per mezzo di attività nuove, più gratificanti o semplicemente cambiando la maniera di percepire se stessi e la propria vita. È un modo per ritornare a provare il piacere di essere se stessi, in una prospettiva di liberazione, che, come Bauman (2011) osserva, presuppone il liberarsi da vincoli o catene, che il più delle volte sono solo nella mente. Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/tag/psicologia-sociale/
Tipi di giustificazioni per non andare agli appuntamenti. Infiniti nonni morti e risorti in famiglie extra e stra allargate, esami improbabili, macchine più e più volte in incidentate; almeno tanto tempo fa le persone avevano il timore quasi magico di non dichiarare mali che una volta avverati, potevano davvero esser di danno. Adesso invece non esiste neanche più questo tipo di pudore ed allora si scatenano i malesseri fisici in persone di sana e robusta costituzione che effettivamente un po’ l’ira degli dei rischiano di scatenare.
Certo non ci sono tantissime differenze tra i <compiti a casa> ed i <compiti a caso>; a livello mentale c’è l’abisso che la giustificazione collega con la sola lettera <o>!