Non è per niente semplice la relazione genitore figlio, molto paradossale: si tratta di allevare e cibare affettivamente un figlio/a trasferendogli di continuo nutrimento mentale ed emotivo al fine di lanciarlo nella vita con il bisogno/desiderio di averlo sempre al proprio fianco, se non ci si stacca nell’attimo giusto.
Ho scelto il titolo per la spinta in avanti che l’elastico fornisce associata anche al tornare indietro nella sua forma iniziale. Un genitore è deputato a fornire al figlio il miglior bagaglio per avventurarsi nella sua vita, accompagnandolo per un certo tratto di strada – m,a mai scambiando il ruolo di guida per quello di patella che si ancora allo scoglio.
Il genitore sufficientemente capace ed amorevole sa che verrà il momento in cui dovrà lasciare andare il figlio: lasciarlo decidere, sperimentare libri gusti alimentari culturali musicali artistici, provare – anche a 3 /4 anni. Che dovrà stargli affianco ma non sostituirsi.
Il figlio a 10 anni ti cerca con lo sguardo in mezzo agli altri ma non vuole che tu abbia troppo contatto corporeo con lui, poi magari quando meno te lo aspetti ti dà ancora la mano per attraversare la strada o ti si appende affettuosamente alla spalla mentre cammini per strada.
A 15 devi diventare quasi invisibile ma sempre presente interiormente e soprattutto in casa.
A 20 ti sembra di essere il gestore di un albergo ristorante: accogli lui/lei, il tuo ospite predestinato assieme ai suoi amici di viaggio: ragazzi/e simpatici che ti forniscono tante idee su come gestire diversamente la tua vita da adulto… se provi quello che loro dicono inserisci ancora più divertimento nella tua vita.
Ma anche tu genitore devi esser anche capace di ritornare alla tua forma iniziale, anche se ti senti solo non puoi minimamente trasferire la tua tristezza al figlio: sarebbe come metterlo dentro un bel blocco di cemento armato in cucina per non vederlo uscire dalla porta di casa. Se tu genitore hai avuto una relazione di coppia sbagliata non parlarne con tuo figlio: se vuoi parlare spiega quanto è importante ricercare l’anima gemella quella che ti rende felice ( ma non dire mai quanto tu sei stato/a incapace, su quello confrontati con altri adulti)
Anche quando lui /lei avrà 30 continua a trattarlo come tuo figlio, certo sarà cambiato il coinvolgimento cognitivo, ma non usarlo mai come confessore. ( sono stata stringata sulla fasce d’età, ma le riprenderò in un altro articolo…)
Mentre scrivevo il titolo della foto al plurale mi sono resa conto che elastici sono tutti quei meccanismi mentali che permettono di adattarsi alle diverse situazioni ambientali in cui ci muoviamo, di afferrare concetti ed emozioni con prontezza e puntualità attraverso percorsi riflessivi svariati.
E poi visto che fa bene amare la nostra terra e riciclare condivido anche questi due suggerimenti sul riciclo:
avvolgete un elastico sul manico della posata che normalmente appoggiare nei contenitori e che puntualmente finisce dentro allo stesso, così non scivolerà più!! Oppure potete avvolgerli intorno alle candele per bloccare la cera sciolta evitando che vada a macchiare la superficie su cui poggia.
Voi di che elastico siete?