Entra in fabbrica l’Università di Trieste in Modulblok a fine turno – vedi articolo su La Stampa del 14 aprile.
Formazione incentrata sull’essere umano, per divenire sempre più consapevoli delle capacità e dei sentimenti che si possiedono, per aumentare la propria possibilità di auto conoscenza al fine di vivere e lavorare sempre più serenamente.
Sì! ci credono in pochi: Che dietro ogni lavoratore ci sia l’essere umano, che più viene visto nella sua umanità di essere vivente più riuscirà a produrre sul posto di lavoro, creando un circuito positivo. Lavoratore che merita l’adeguata retribuzione – livello mai così scontato viste le antiche battaglie per il riconoscimento dell’adeguato stipendio.
Ma ancora di più di raggiungere un livello di soddisfazione lavorativa, che renderà la persona gratificata di far parte di una azienda o qualsiasi altro gruppo lavorativo.
Mentre leggevo l’articolo mi è balenata l’idea sempre a proposito di esperienze lavorative multicolori dal punto di vista mentale, di riportare l’esperienza di una ragazza che vent’anni fa entrò nel mondo del lavoro, con il suo bel diploma di Laurea e la sua iscrizione al suo Albo professionale dopo relativo anno di tirocinio (di cui parte ovviamente passata a far fotocopie…)
Dopo il tirocinio non avendo ancora pratica professionale e per farsi conoscere meglio da futuri datori di lavoro fece anche un anno di volontariato, con nessun rimborso spese. Sopportandosi il datore di lavoro che da splendido uomo quale era vedendola carina si sentiva in diritto di provarci con il classico invito fuori a cena, mica per estorcere niente di sessuale, ma solo per erudirla meglio solo sui contenuti lavorativi, visto che sul luogo di lavoro c’era molto caos ed era difficile ritagliarsi momenti di confronto.
Non ho mai capito perché alcuni datori di lavoro tirino fuori la scusa dell’invito a cena con le belle ragazze…possibile che secoli di cultura non abbiano ancora illuminato le loro menti aride?
La ragazza in questione declinò l’invito elegantemente, ed altrettanto elegantemente venne allontanata dalla struttura perché il personale perdeva tempo per lei nell’insegnarle pratiche lavorative.
Poi le proposero un magnifico contratto di collaborazione: si riteneva già fortunata, dopo anni di studio qualcuno si era accorto che lei sapeva lavorare. Era indicato un certo monte ore, ma “sarebbe carino da parte tua se ti rendessi disponibile a fermarti ancora un po’ oltre l’orario di chiusura per terminare pratiche incomplete, perché poi vedrai che riconosceranno i tuoi meriti ed il tuo contratto di collaborazione si trasformerà in qualcosa di più consistente”. Ovviamente il dirigente e l’assessore deputato anche a tutto questo di quel magico ente provinciale, vista la loro militanza in ambienti che si erano battuti in riconoscimento dei diritti dei lavoratori, non erano da meno nel vessare la ragazza in questione di altri semplici datori di lavoro poco illuminati.
Nel nome di un valore nobile quale quello del diritto al lavoro per un giovane laureato che nel frattempo è stato da anni sfruttato da un datore di lavoro pubblico, la ragazza ed alcuni suoi colleghi erano già stati messi al guinzaglio ed istruiti a non provarci a lamentarsi perché avrebbero trovato altri sfigati super competenti con cui sostituirli.
E poi vorrai mica farti mancare cara ragazza il mega super dirigente della supernova che a sua volta interpreta la tua gentilezza, gentilezza = dentro di te spereresti che qualcuno per il suo esser viscido con te e altri/e che siete costretti a seguire un metodo di lavoro demenziale ( ma siccome lo propone lui non si può fare altrimenti) lo porti in un angolo buio. No!!!! Non si può pensare questo di un super mega dirigente, lo so.
Interpreta la tua gentilezza come disponibilità verso la sua lurida persona e ha provato a baciarti, tanto per fare qualcosa, e quando tu lo hai rifiutato lui ha ancora avuto il coraggio di dirti che gli avevi fatto capire male! Fine della prima parte del debutto della laureata …
Se qualcuno si fosse riconosciuto nel racconto mi dispiacerebbe per lui/lei perché sarebbe da iscrivere nel registro delle persone scorrette ed inutili, anche se essendo elenco di persone particolari pare che nessuno abbia il coraggio di esporsi a compilarlo!