Equilibrato risveglio , risveglio in equilibrio.
Sino a quando sei a letto abbracciato alla persona di cui sei follemente innamorato tutto scorre splendidamente,
anzi il torpore eccitante delle sue braccia e la vicinanza del suo corpo ti regalano quella giusta dose di ebbrezza mattutina.
Parte il primo pensiero: trovare una soluzione per una delicata questione, su cui proprio non sai come intervenire.
Scavalcare qualche persona, abbatterne in senso figurato una altra, una proprio la elimineresti fisicamente.
Ti assale anche l’angoscia per un dubbio su cui non trovi alcun riferimento né mentale né fisico: insuperabile!
E quel cambiamento che proprio non sai come fare a gestire?
Il pavimento sprofonda sotto ai tuoi piedi.
Stai urlando in silenzio la tua disperazione.
La colazione che sempre ti ha gratificato, che ti piaceva organizzare per il tuo inizio quotidiano rischia di rivelarsi una schifezza completa.
Non sei più tu, devono averti sostituito la testa mentre dormivi, certo potevano ritoccare anche qualche difetto corporeo.
Improvvisamente ti ricordi che avrai qualche ora tutta per te, potrai vagare per la casa da solo ma non con i pensieri della donna in casa un po’ frustrata che approfitta della solitudine casalinga per eseguire i lavori domestici in santa pace;
tutte gli spazi della casa per volarci sopra, soffermarti sui dettagli che non avevi ancora avuto tempo di osservare; quegli angoli di cui ti vuoi appropriare, quegli spazi di cui volentieri faresti anche a meno: insomma in quel lasso di tempo divieni il comandante di casa tua.
Non puoi farti sopraffare dalla disperazione, non lo meriti; prendi fiato, guardi fuori dalla finestra , un raggio di sole va ad incrociarsi con quel minuscolo abbaglio di speranza che sta nascendo dentro di te.
Ce l’hai quasi fatta, certo la sensazione di mollare tutto ci sarebbe, ma no! tu vuoi farcela, anzi ne sei convinto che ce la farai, senza alcun desiderio di rivendicazione particolare.
Solo il desiderio di avere un livello di vita soddisfacente nello scorrere delle giornate, un piccolo gesto, un pensiero infinitesimale, un oggetto minuscolo che ti faccia stare bene.
Questa è la vita che ti scorre dentro, anche quando un angosciante disagio esistenziale ti tiene in ostaggio perché ammettiamolo non è sempre facile aprire gli occhi verso il nuovo giorno e pensare al futuro. Perché secondo me dietro ogni disperazione esiste sempre una domanda di vita, di piacere e di contatto.
Dedicato a tutti quelli che vogliono farcela, stanno lottando, sono rimasti da soli, con infinito affetto!