E’ molto interessante guardare le persone mentre parlano al cellulare, e alcune anche se non le vuoi ascoltare si fanno sentire lo stesso. Allora una classica domanda che senti fare al misterioso interlocutore all’altro capo è: dove ci vediamo? Io immagino poi per andare a cercare qualche regalo.
Partendo già innervositi, dal fatto di non essersi trovati nel punto concordato. Ma perché non si trovano?
Alcune persone non sanno tirare su gli occhi dalla strada e quindi non vedono neanche chi hanno di fronte, il nome delle vie o punti di riferimento salienti. Altre guardano ma non vedono perché immerse in pensieri o preoccupazioni che ottenebrano la mente ed il nervo ottico. Altre fanno ancora prima: non ascoltano la risposta che viene loro data perché non la ritengono rilevante.
La protagonista forse è la signora “frenesia degli acquisti neanche personalizzati per far prima”: un disastro per niente simpatico.
Basterebbe guardare la città in cui viviamo per prendere dei riferimenti, ma non solo per accordarsi sugli acquisti, per avere delle mappe in testa, per conoscere l’ambiente in cui viviamo e non solo in cui circoliamo con le macchine o le moto automaticamente.
Poi ci sono quelli che usano solo i messaggi: allora tra le varie storpiature di parole ci si perde di sicuro!
Genitori o elementi di coppie che escono di casa a rate, ma che non si parlano e quindi devono concordare un dove ed un luogo per incrociarsi almeno (a qualcuno credo venga la tentazione di sparire per sempre).
E che oltre al dove ci vediamo, dovrebbero anche aggiungere il che cosa, per chi ed un po’ di creatività, che però si è smorzata con gli anni di convivenza …
Se non si conversa in casa, mette male farlo fuori; magari in casa ci sono monotone abitudini consolidate che il silenzio avvolge tristemente. Ma fuori nei negozi bisogna che avvenga uno scambio attraverso vocaboli comprensibili, pazienza se la cortesia, la dolcezza del tono con cui ci si rivolge all’interlocutore è intraducibile e ineffabile.
“Ma che cosa stai guardando?” Come tarpare qualsiasi tipo di entusiasmo verso la conoscenza nel coniuge, nel compagno, nel fidanzato/a. “Ma sbirciavo” “ma non ci interessa…”
Non sono tutti così quelli che si chiedono dove ci vediamo; qualche coppia è davvero mossa ed animata da un magico amore: resti anche tu, estraneo a loro, a farti incantare dalla loro complice passione. Ed è semplicemente fantastico!