Che cosa bisognerebbe intendere come disordine? Forse un turbamento dell’ordine.
Anche se bisogna capire prima che cosa è l’ordine per poi arrivare a contrastarlo e quale bisogno induca a sfidare l’ordine. Viceversa immergersi nel disordine per poi approdare a contrastare l’ordine metodico che tutto rischia di appiattire.
Esistono tanti tipi di ordine diversi per ogni individuo, non esiste il miglior ordine possibile, forse in tal senso il disordine diventa una sfumatura dell’ordine personale.
Disordine ovvero un oceano di pensieri scompigliati: lasciarsi trasportare dall’onda creativa, ricreativa, in movimento affinché si trovi un nuovo equilibrio; questo è l’avanzare del disordine.
Personalmente adoro organizzare e più c’è disordine e meglio sto!
Lasciarsi andare al disordine è come lasciarsi cadere nelle braccia di qualcuno di cui ci fidiamo e sappiamo per certo che non ci lascerà cadere a terra rovinosamente.
Esistono situazioni di disordine in talune casa che compromettono la vita quotidiana, a livello mentale, emotivo e materiale. Sembra non esista e sia saltata la possibilità di comunicare.
Però non sono d’accordo con il combattere a tutti i costi il disordine in camera dei figli, vengono fuori lotte lunghe ed estenuanti; meglio comprendere quale idea abbia il genitore e quale la rappresentazione della disposizione degli oggetti e dei capi di vestiario da parte dei figli e poi arrivare a comporre un bel puzzle!
E tu di che disordine sei?
Giovanna