“A casa non stanno tutti bene”
Queste le parole che risaltano su <Tutto Libri> di sabato 24 febbraio 2024.
Da terapeuta familiare vengo catturata da questa espressione, perché nel mio lavoro incrocio spesso infelicità, disagio personale e delle relazioni.
Esiste un malessere che si insinua nelle relazioni tra le persone, che vivono nella stessa casa, non sempre ben decifrabile dagli abitanti. Ma come sostiene S.Minuchin in Quando la famiglia guarisce <Tu sei più ricco di risorse di quanto pensi>. È vero, gli individui non percepiscono la possibilità di cambiamento, non riescono ad attivare la consapevolezza del loro funzionamento, non ce la fanno a rimanere orientati sul loro stesso cuore.
Mi tuffo nei miei pensieri inerenti famiglie, relazioni familiari, genitoriali, coniugali, sentimentali e mi ancoro ad una immagine di gruppo familiare particolarmente intrigante.
Un’opera dell’artista Maurizio Anzeri. Scopro che è ligure, originario di Loano. Vado a cercarlo in internet e …
“Anzeri è descritto come un pioniere nell’arte del ricamo su fotografie. L’ispirazione per la sua arte è venuta dal vedere immagini di parenti che rammendavano reti da pesca sulla costa italiana di Loano , e, a causa della storia della sua famiglia, vedeva la sua attrazione per il lavoro con il filo come al limite dell’inevitabile . Fondendo … la sua passione per le vecchie fotografie, il ricamo divenne uno strumento deliberatamente espressivo per il suo lavoro. Ha concepito il termine foto-scultura per definire il suo lavoro di ricamo con fotografie”
Chissà se ritorna in Liguria ogni tanto, certamente i fili delle sue opere sono legati con qualche nodo alla sua terra.
I fili sono altamente rappresentativi delle trame familiari, dei legami tra persone: intricati, sciolti, interrotti, recisi, colorati con tutte le emozioni che ne conseguono.
Condivido con il mio lettore questi spunti di riflessione.
Buona giornata!
- Fotografia presa da Tutto Libri